lunedì 28 marzo 2011

Bullismo...per riflettere un po'!

Mercoledì 16 marzo 2011, i bambini e i ragazzi della scuola hanno partecipato ad un incontro sul tema del bullismo. Ci ha guidato nella riflessione il dottor Luca Bernardo. Il problema del bullismo comincia a manifestarsi fin dalla terza elementare! E’ incredibile!Il dott. Bernardo ha spiegato che esistono vari tipi di bullo, ognuno con le proprie caratteristiche: - che il modo che usano i bulli per attaccare le loro vittime è diverso, a seconda che il bullo sia un ragazzo o una ragazza; - che le vittime si sentono così male che restano segnate a vita e alcune tentano addirittura il suicidio; - che i bulli scelgono la loro vittima perché pensano che in qualche modo sia diversa dagli altri; - che i bulli si comportano così perché vogliono dimostrarsi superiori agli altri e sono felici solo quando aggrediscono la loro vittima; - che il bullismo è reato; che durante la sua carriera ha visto dei bulli piangere davanti a un commissario perché improvvisamente si erano accorti di essere finiti in un guaio molto grosso. La cosa che più mi ha colpito è stato scoprire che gli spettatori, cioè ad esempio i compagni e gli amici della vittima, sono molto importanti nella sua difesa e non devono aver paura di intervenire perché hanno la possibilità di, è proprio il caso di dirlo, salvare una persona.
Federica Mobilio (III A - Scuola Secondaria di I grado)
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Un bullo è una persona che non sa comunicare: infatti usa le mani, un linguaggio volgare, parole derisorie o intimidazioni per avere la supremazia sulla vittima scelta. Se i bulli formano un gruppo, vi è sempre un capo che dà le direttive, quindi la maggioranza dei componenti del gruppo non agisce di propria spontanea volontà. Le “bulle” agiscono a livello psicologico e sono le più pericolose perché imprevedibili. Le vittime devono essere aiutate, perché a lungo andare possono trovare grandi difficoltà a relazionarsi. Perciò, se assistete a un atto di bullismo, avvisate gli adulti e aiutate la vittima!
Chiara Rovati (III A – Scuola Secondaria di I grado)

9 commenti:

  1. Il bullo è una persona molto presuntuosa e cerca di avere degli amici imponendo l'amicizia con un comportamento poco rispettoso nei cofronti degli altri. Il bullo ha bisogno di amici di cui fidarsi. Secondo voi il bullo è una persona che cerca di attirare l'attenzione? Avete mai visto un bullo in azione?
    Icaro Cipolla(IA -Scuola Secondaria di primo grado)

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  2. Secondo noi il bullo è una persona che non sfrutta la propria intelligenza.
    Il bullo corrompe persone per rovinare la felicità della vittima.
    Il bullo crede di essere simpatico ma se si imbatte con una persona più forte capisce di avere sbagliato con la vittima.
    Se trovi un bullo DIGLI DI CRESCERE.

    GABRIELE LONGO e PAVESI LORENZO 1° A

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  3. classe 1a
    siamo una squadra fortissimi
    fattadi gnte fantastica.

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  4. il bullo è una persona che non è intelligente o che non usa l'intelligenza . Non diventiamo bulli anche noi , aiutiamo le vittime , imbocchiamo la strada giusta.
    I BULLI DEVONO ANCORA CRESCIERE!!!

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  5. Quest'anno abbiamo riflettuto molto sull'argomento del bullismo ed e venuto anche il dottor Bernardo ad approfondire questo concetto.Un atto di bullismo si ripete più volte.
    Il bullo maschio colpisce picchiando, mentre la bulla femmina colpisce psicologicamente.
    Bea S 1A

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  6. Alla fine bisogna ricordare che i bulli non faranno mai strada e non troveranno mai dei veri amici fino a quando non cambieranno il loro comportamento.
    Ale T. 1A

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  7. le bulle invece sono più subdole perchè,infliggono violenze indirette ai più deboli e sono più difficili da riscontrare. Come ad esempio l'isolamento della vittima dal gruppo, l'etichettare storie non vere sul suo conto,farla andare su una "cattiva luce",deriderla,manipolarla..etc.
    Ale T.1A

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  8. Oggi il 34% del bullismo è online, in chat su social network come msn,facebook,twitter... questo viene definito cyberbullismo. Anche se si presenta un una forma diversa, anche quello su internet è bullismo: far circolare delle foto spiacevoli o inviare mail contenente materiale offensivo può far molto più male di un' aggressione fisica, se consideriamo l' aspetto psicologico. . In Italia, oltre il 24% degli adolescenti subisce offese o prepotenze ingiuste

    ALe T. 1A Wiki

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