giovedì 31 marzo 2011

La settimana della cultura nella scuola primaria

Tutti a scuola siamo in azione! Nella scuola primaria le classi prime hanno fatto dei cartelloni con i profumi, con la parola "ciao" in alcune lingue del mondo e sulla poesia della bandiera italiana. La classe seconda ha costruito dei cartelloni con le facce degli alunni, dei gesti, dei castelli e dei bei disegni. La classe terza ha realizzato dei cartelloni sui colori, sulla comunicazione con l'arte e su Melegnano. Hanno anche fatto un progetto sui cartelli stradali. Le classi quarte hanno fatto dei cartelloni con gli auguri per l'Italia; inoltre hanno realizzato dei cartelloni per comunicare le loro emozioni: c'è persino un drago! Che cosa vorrano comunicare? E' una sorpresa per sabato! La classe quinta ha trattato vari temi, in particolare le religioni nel mondo e il bullismo; inotre sta partecipando a diversi progetti: il progetto FAI, quello dei FRATELLI D'ITALIA e quello dell'ACQUA con il P.I.M.E. (Beatrice Sala ed Elisa Cremonesi - Classe IA Scuola Secondaria I grado)

La settimana della cultura nella scuola secondaria

E' proprio una settimana intensa !!! La 2b ha realizzato dei cartelloni sulle popolazioni. Mentre la 2a sta facendo dei cartelloni sulla storia della cultura. La 3b ha lavorato su un cartone, " Destino ", fatto da Salvador Dali e Disney. Ha analizzato l' inno Italiano, ha visto il film " Il discorso del re "e ha fatto anche dei cartelloni sul bullismo. La 3a si è impegnata a lavorare sulla storia della cultura. Le due prime si sono dedicate allo studio della comunicazione. Gabriele Longo , Icaro Cipolla , Stefano Scala

La settimana della cultura nella scuola dell'infanzia

Anche i bambini della scuola dell'infanzia stanno lavorando per la settimana della cultura. Stanno realizzando un televisore di cartone sul quale stanno incollando dei disegni e le proprie foto. Stanno sviluppando il tema "comunicare con le emozioni" producendo delle sagome di bambini che esprimono varie emozioni. La sezione SCOIATTOLI ha rappresentato la felicità, la sezione degli ORSETTI ha rappresentato la rabbia, la sezione delle MARMOTTE ha rappresentato la tristezza. (Matteo Rosellini e Icaro Cipolla - Classi IIB e IA - Scuola Secondaria di I grado)

La nostra bandiera umana

Sabato 26 marzo 2011 ci siamo trovati in piazza della Vittoria a Melegnano per festaggiare i 150 anni dell'unità d'Italia.
Insieme alla fanfara dei bersaglieri "Luciano Manara" di Milano ci siamo spostati nel cortile della scuola, dove il magnifico coro G.P.2 ha cantato l'inno d'Italia. Contemporaneamente ci siamo disposti in modo da formare il numero 150 con le pettorine verdi, bianche e rosse. E' stato uno spettacolo molto suggestivo! Ci siamo sentiti parte del nostro popolo, il POPOLO ITALIANO!

Poi abbiamo mangiato un buffet stra squisito!

E' stata una giornata diversa dal solito, ma strepitosa!

Beatrice, Elisa, Gabriele e Icaro (Classe IA - Scuola Secondaria di I grado)

mercoledì 30 marzo 2011

Un augurio...

Carissima Maria Teresa,

un po' in ritardo, ma volentieri, faccio gli auguri a te, ai tuoi collaboratori, agli insegnati, agli studenti e alle famiglie, per la buona riuscita della "Settimana della Cultura", quest'anno impostata su un argomento importante e avvincente come quello della "comunicazione", elemento che ci permette di essere "nel" mondo e "per" il mondo da uomini liberi perchè "a conoscenza di..." e quindi capaci di tessere relazioni umane in grado di far nascere cose belle e buone per il progresso umano, sociale e civile.

Ho il rammarico di non aver potuto esserci alla vostra manifestazione per il 150° anniversario dell'Unità Italia per impegni familiari che mi hanno portato fuori Melegnano.
Ho potuto comunque vedere la bella iniziativa attraverso Melegnano webtv e mi congratulo con tutti voi perchè è stato un bel momento di condivisione ed esaltazione dell'alto valore dell'appartenenza ad un popolo e ad una Nazione.

Un caro saluto unito al grazie, che estendo a tutto l'Istituto GPII, per la vostra presenza che arricchisce la nostra Città di esperienze positive.

Alessandro Massasogni

lunedì 28 marzo 2011

Bullismo...per riflettere un po'!

Mercoledì 16 marzo 2011, i bambini e i ragazzi della scuola hanno partecipato ad un incontro sul tema del bullismo. Ci ha guidato nella riflessione il dottor Luca Bernardo. Il problema del bullismo comincia a manifestarsi fin dalla terza elementare! E’ incredibile!Il dott. Bernardo ha spiegato che esistono vari tipi di bullo, ognuno con le proprie caratteristiche: - che il modo che usano i bulli per attaccare le loro vittime è diverso, a seconda che il bullo sia un ragazzo o una ragazza; - che le vittime si sentono così male che restano segnate a vita e alcune tentano addirittura il suicidio; - che i bulli scelgono la loro vittima perché pensano che in qualche modo sia diversa dagli altri; - che i bulli si comportano così perché vogliono dimostrarsi superiori agli altri e sono felici solo quando aggrediscono la loro vittima; - che il bullismo è reato; che durante la sua carriera ha visto dei bulli piangere davanti a un commissario perché improvvisamente si erano accorti di essere finiti in un guaio molto grosso. La cosa che più mi ha colpito è stato scoprire che gli spettatori, cioè ad esempio i compagni e gli amici della vittima, sono molto importanti nella sua difesa e non devono aver paura di intervenire perché hanno la possibilità di, è proprio il caso di dirlo, salvare una persona.
Federica Mobilio (III A - Scuola Secondaria di I grado)
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Un bullo è una persona che non sa comunicare: infatti usa le mani, un linguaggio volgare, parole derisorie o intimidazioni per avere la supremazia sulla vittima scelta. Se i bulli formano un gruppo, vi è sempre un capo che dà le direttive, quindi la maggioranza dei componenti del gruppo non agisce di propria spontanea volontà. Le “bulle” agiscono a livello psicologico e sono le più pericolose perché imprevedibili. Le vittime devono essere aiutate, perché a lungo andare possono trovare grandi difficoltà a relazionarsi. Perciò, se assistete a un atto di bullismo, avvisate gli adulti e aiutate la vittima!
Chiara Rovati (III A – Scuola Secondaria di I grado)

Il logo 2010-2011

Il logo, con il pentagramma, sottolinea che la musica è un modo per comunicare. Sul pentagramma ho riportato il sottotitolo della Settimana della cultura 2011, “Se comunicando… io potessi…”: grazie alla comunicazione consapevole si possono conoscere e scoprire molte nuove cose e si può vivere meglio con gli altri. C’è poi il titolo della Settimana della cultura: “ComunichiAMO?!”, che mette in relazione i verbi “comunicare” e “amare” perché comunicando si può imparare ad amare chi ci circonda. La comunicazione tra esseri umani è indispensabile per riuscire a relazionarsi con gli altri e per imparare a volersi bene. Dove non c’è comunicazione, confronto e dialogo spesso ci sono guerra e discordia. Proprio per questo dobbiamo imparare a COMUNICARE e ad AMARCI. Giorgia Giaveri (classe III B – Scuola Secondaria di I grado)